venerdì 1 aprile 2016


La storia vista dalla parte di coloro che hanno pagato con la propria vita il prezzo di una guerra inutile

CONOSCERE LA GUERRA

I tre istituti comprensivi di Osimo, il Fratelli Trillini, la Caio Giulio Cesare e la Bruno da Osimo hanno partecipato con alcune delle loro classi a questa iniziativa che intendeva approfondire la prima guerra mondiale vista dalla parte di coloro che hanno pagato con la propria vita il prezzo di una guerra inutile.

Il progetto promosso dall’Auser Volontariato di Osimo dal titolo “Conoscere la guerra” ha fatto si che martedì 10 maggio le classi abbiano esposto i loro lavori presso il teatro la nuova Fenice di Osimo. 

L’iniziativa si proponeva di rendere consapevoli le giovani generazioni dell’ immensa carneficina rappresentata dalla Prima Guerra Mondiale, quando i nostri contadini, che mai erano usciti dal loro mondo, furono mandati a combattere nelle lontane trincee e affrontare altri contadini, poveri come loro. Allo scopo, Auser Volontariato Osimo ha definito una convenzione con l’Archivio di Stato di Ancona ,l’Istituto Gramsci Marche e il comune di Osimo Testimoni della tragedia sono i nomi scolpiti nel marmo dei monumenti che con la retorica propria di ogni nazionalismo sono stati eretti nei nostri paesi. Per documentare la tragedia della guerra i ragazzi hanno effettuato una ricerca : chi erano, cosa facevano, dove e come sono morti alcuni dei trecentosessantacinque giovani i cui nomi sono incisi nel Monumento ai caduti della guerra 1915- 1918. A gennaio e febbraio 2016, grazie all’ Auser Osimo, gli alunni e le loro insegnanti , sono stati ricevuti, presso l’aula didattica dell’Archivio di Stato di Ancona, in via dell’Agricoltura, ad Ancona dove hanno consultato i fogli matricolari dei caduti osimani nella prima guerra mondiale. Prima di cimentarsi personalmente nella ricerca sono stati accolti nell'aula didattica dell'Archivio dalla dottoressa Passari, che ha illustrato loro un interessantissimo power point sulla Grande Guerra partendo da varie fonti: ruoli matricolari, archivi di famiglia, giornali e immagini dell'epoca. Dopo aver rubato ogni parola dall'introduzione i ragazzi sono entrati realmente in azione! Armati di carta, penna e fotocamera hanno iniziato a cercare nei registri i nominativi che erano stati loro assegnati, ricavandone diverse informazioni: livello di alfabetizzazione, professione, statura, dentatura. Una volta capito il metodo di archiviazione, dal numero di matricola ai registri, i fogli scorrevano velocemente, e con avidità compilavamo i fogli predisposti, fieri di aver trovato le notizie richieste. Rientrati in classe hanno poi  predisposto e realizzato uno splendido lavoro con  lo scopo di analizzare i dati raccolti e fotografati. Inutile dire che hanno abbiamo subito notato la differenza tra studiare sul libro e invece ricavare informazioni da un documento. Insomma questa ricerca in archivio ha creato un vero ponte tra i nostri giovani studenti e una storia purtroppo poi non così lontana, e ora quando andranno ai giardini quelle scritte sbiadite del monumento, avranno per loro un valore diverso.



https://www.youtube.com/watch?v=PjlwA9qFKzo





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